La mia cultura del Corpo: Causa ed Effetto

Voglio dare in queste righe un’idea su cosa rappresenta ed ha rappresentato per me il BodyBuilding. Cio’ puo’ servire a far capire meglio, a me come a voi, da dove deriva una mia scelta piuttosto che un’altra, e spesso in contrasto con la credenza comune.
Personalmente ritengo la modificazione del corpo, in questo caso il lato “esterno” della macchina biologica, il fine della Cultura Fisica e non la causa. Mi spiego meglio. La maggior parte delle persone, sia che ottengano che non risultati, si allena, fa diete etc. perche’ vuol modificare il suo stato di forma. Ora cercate di seguirmi qua. Per me invece, la modifica del mio stato di forma e’ sempre, e solo stata, la conseguenza (effetto) della mia voglia di allenarmi, sperimentare, seguire diete sempre diverse. Certo anche a me spesso e’ capitato di dire o pensare che volevo fare un qualcosa affinche’ un particolare migliorasse. Il punto e’ che, pero’, quando pensi cosi’ il risultato difficilmente arriva. Quando invece scopri ed applichi un metodo, con il puro e’ semplice piacere di sperimentarlo, senza aspettarti un risultato, allora e’ molto probabile che esso arrivi. Certo, ci sono vie che di per se non danno risultati, ma se svolte con consapevolezza possono rivelare la loro inutilita’ subito e farci spostare su una strada migliore.
Il mio lavoro ha quindi seguito delle vie di impegno e sforzo iniziali, mentre chi fa il contrario lotta perennemente per applicarsi e quindi alla fine molla. Nel secondo caso e’ difficilissimo andare avanti, oltre che energie fisiche si sprecano molte energie mentali. E’ comunque questa l’idea che muove le persone che frequentano i centri Fitness ed ecco perche’ solo uno 0,5% ottiene i risultati. Badate bene che sto parlando di un qualcosa e non magari quello per cui ci si era iscritti in palestra.

Cio’ serve a spiegare perche’, e chi mi conosce bene lo sa, ho sempre rifiutato le differenziazioni tra allenamenti per la definizione ed allenamenti per la massa. Questa distinzione e’ inesistente, perche’ se credo che facendo solo 3 x 15 invece che 3 x 6 perdero’ piu’ grasso, trascurero’ il fattore dieta, come altri fattori, ed allora uno schema o l’altro resteranno solo schemi.
Stesso problema crea l’uso dei macchinari, ti rendono inconsapevole di quello che stai facendo. Perche’ pensate che lo Squat pesante faccia crescere le gambe ed il leg extension no? Solo perche’ uno e’ multiarticolare e l’altro no? Il punto e’ che per eseguire un Squat fatto bene con un discreto carico ci vuole concentrazione e quindi Consapevolezza di quello che si sta facendo. Mi rivolgo ora agli istruttori, pensate che davvero la gente rifiuti questo esercizio per veri problemi di schiena? La gente lo rifiuta perche’ cosi’ evita lo sforzo di doversi concentrare, necessario le prime volte che si esegue un esercizio del genere. O meglio rigettano il fatto di spegnere per un po’ quel dialogo interno creato dalla mente con la quale sono identificati.
E’ sempre la confusione tra causa ed effetto: mi alleno (effetto) perche’ voglio dimagrire (causa). Secondo me invece il discorso da fare e’ opposto: mi alleno (causa) e QUINDI sto meglio fisicamente (effetto). E’ una sottile differenza, ma cambia il tutto di tantissimo.
Badate bene che questo discorso per analogia puo’ essere applicato ad altri ambiti della vita umana. Esempio: lavoro (effetto) perche’ voglio fare i soldi, o come per molti, ho bisogni di soldi (causa). Rigiriamo la frittata: ho i soldi (effetto) perche’ lavoro, faccio il pittore (causa). Nel secondo caso, tendero’ quindi a fare quello che mi piace, spesso aldila’ della credenza comune o di quello che vuole la mia famiglia.
Tornando al discorso sul corpo ed i risultati, quindi, scegliero’ l’attivita’ fisica che mi piace, ed in conseguenza di questa otterro’ dei risultati. O ancora meglio nello specifico: scegliero’ il metodo di allenamento che in quel momento piu’ mi piace.
Ecco perche’ la gente che ha risultati parla del variare come necessario; il provare nuovi e diversi metodi ci consente di trovare quello piu’ adatto a noi nel determinato momento. Tutti i grandi hanno seguito diversi metodi nella loro carriera di allenamento, anche se poi come alcuni hanno creduto di diffonderne solo uno. Mentzer si allenava ad alto Volume e poi e’ passato all’Heavy Duty, Arnold si allenava Full-Body come Reg Park e poi e’ passato alle split routine. E cosi’ anche per tanti altri.
Anche qui, si noti bene che non sto dicendo che bisogna sempre variare. Chi ha trovato un metodo che gli piace e quindi ottiene i risultati che a loro volta aumentano il piacere, e’ giusto che continui anche tutta la vita con quel determinato schema. Cio’ vale anche per l’alimentazione.
Qualsiasi sia il vostro desiderio, dimagrire o mettere massa, volete copiare dai grandi o da quelli che stanno sempre li’?
sisifo

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *